Descrizione sintetica, storia dell’esemplare, imprese, fatti singolari o significativi
“Make it strong. Make it fast. Make it simple".
Queste le parole di Al Mooney che fin dai primi progetti ne racchiudono la filosofia. Nel1952 iniziò a disegnare il suo primo quadriposto monomotore con carrello retrattile che avesse il miglior rapporto possibile tra consumi, velocità e costi di esercizio (in corociera170 mph con 150 Hp, ancor oggi unico quadriposto ad avere un rapporto velocità/potenza più di un miglio per Hp).
Primo M20 della serie di quadriposto che la Mooney ha iniziato a produrre in Texas dal 1955.
Fu prodotto nel 1957 tra gli ultimi dei 200 M20 Mark 20 totali, mantiene la coda originale in legno (dal 1968 esisteva un kit della Mooney per sostituirla in metallo) ed è l'unico esemplare volante in Italia. Dopo aver superato il Production Flight Test e ottenuto l'Air Worthy Certificate il 28 ottobre del '57 con marche N6502B dopo un volo di 3 ore effettuato dallo storico collaudatore ed ingegnere Mooney Bill Weath, il 23 gennaio del '58 ha ottenuto l’Aiworthiness Certificate for export, sbarcate le ali e spedito via aerea a Norimberga dove è stato riassemblato dalla ditta Aircraft G. Krautheim K.G. Nurnberg e ha preso le marche D-ECYR. Il 12 novembre del1968 è stato acquistato da Hubert Prast diventando italiano con le marche I-HUPF, le stesse che mantiene ancor oggi, avendo Bolzano come prima sede abituale. Nel 2009 ne sono diventato proprietario dopo due anni di "adozione". Oggi è hangarato a LIME
Negli anni '80 è stata restaurata dalla Glasfaser la parte centrale del longherone principale e nel 2010 sono state riverniciate le ali ed è stata sbarcata l'intera coda per un completo e approfondito restauro degli impennaggi, stelati controllati e reintelati sia nelle parti fisse che mobili. Nello stesso anno il motore O-320 è stato sottoposto ad overhaul completa da parte della Officine Aeronautiche David.
Costruttore / Manufacturer:
Mooney Airplane Company
Nazione:
Stati Uniti
Anno:
1958
History | STORIA e IMPIEGO DEL MODELLO Progettista: Data primo volo Data entrata in servizio Produzione Impiego Uscita di linea |
Specs | CARATTERISTICHE e PRESTAZIONI Descrizione tecnica Derivato dal monoposto M18 Mite che con 65 Hp. aveva già una cruise di 125 Mph a 8000 ft, Il primo prototipo del Mooney M20 Mark 20 volò con un Continental da 145Hp ma dall'entrata in produzione fu sostituito dal Lycoming O-320. Ha un profilo alare completamente laminare NACA 63-251 alla radice e 64-412 alle estremità, derivato da quello del P51 Mustang con lo spessore massimo, rispetto dal bordo di entrata, tra i più arretrati. Questa è una delle caratteristiche che permettono di avere in crociera un basso angolo di incidenza e minore resistenza a favore della velocità. Altra soluzione innovativa la famosa "backward tail", segno distintivo di tutti gli M20, mai modificata nel disegno, così come i profili alari, per tutte le versioni successive. Il trim (manuale tramite aste), agisce sull'intero assemblaggio dei piani di coda, deriva e stabilizzatore. Anche questa soluzione, innovativa per l'epoca rispetto a code tradizionali, mantiene inalterato l'angolo tra la deriva e lo stabilizzatore che si muovono solidali riducendo le superfici esposte al flusso turbolento. Inoltre, alle basse velocità, ad alti angoli di incidenza e in caso di vite, la superficie del timone risulta parallela al flusso aerodinamico e quindi autorevole pur essendo minimi gli spessori, le superfici e quindi le resistenze. Al Mooney ha usato i più diversi materiali aeronautici per ottenere i risultati cercati: fusoliera interamente metallica, parte cabina in struttura di tubi di acciaio al cromo molibdeno rivestito, parte posteriore in struttura monoscocca; ali, con unico longherone principale passante; deriva e stabilizzatore in legno; flaps in metallo, alettoni, timone ed equilibratore struttura in tubi di acciaio saldati ricoperti di tela. I doppi comandi muovono tutte le superfici mobili e i flap tramite aste push and pull. Carrello triciclo retrattile azionato manualmente con la Jonson's bar tramite cinematismi meccanici e molle con ammortizzazione costituita dagli shock absorbers disk. Motore Lycoming da O 320 A1B da 150 HP. Elica Hartzell bipala a passo variabile e giri costanti. Le caratteristiche peculiari dell'M20 Mark20 sono poi state adottate, pur con importanti migliorie, nelle versioni successive (interamente metallici, motorizzazioni maggiori, retrazione carrello e flaps non più manuali, riduttori e terminali alari etc.), ma senza alterarne i profili aerodinamici e la sostanza di un velivolo quadriposto dalle prestazioni uniche nato per correre molto consumando poco. Dimensioni apertura alare: 10.668 m Pesi Velocità
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