Sono nato nel novembre 1955 a Reggio Calabria dove risiedo e svolgo la mia attività lavorativa quale docente presso la facoltà di Ingegneria dell’università di Reggio Calabria ove svolgo anche il ruolo di Presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria civile. Attività didattica e di ricerca sono svolte negli ambiti della meccanica dei materiali e della frattura, spesso in interazione all’ambito aeronautico.

L’interesse per il mondo aeronautico coincide con l’età della ragione anche se, a detta dei miei genitori, sulla mia culla gli aeroplanini la facevano da padrone sin dai primi giorni di vita. Tutto dovuto alla grande passione di mio padre e di suo fratello (che mi battezzò) il quale  ebbe il privilegio di volare con il C.te Riccardo Seidl in seno al 36° stormo A.S. durante il secondo conflitto mondiale.

La mia gioventù è passata sull’aeroporto di Reggio Calabria, ai tempi aeroporto militare, dove T6, GrummanHU16 Albatross e Grumman S2F Tracker erano traffici abituali per le più disparate ragioni. Sono le macchine che mi hanno fatto innamorare del mondo aeronautico e, in particolare, della nostra Aeronautica Militare.

Per uno strano scherzo del destino, come per tanti di noi, la strada per diventare pilota militare si bloccò ma, nel 1982 conseguì il “brevetto di pilota civile”. Da allora, salvo una pausa, ho continuato a volare su aeroplani tipici dell’ A.G. anche se, il pensiero era sempre verso il mitico T6!

Ho continuato negli anni a interessarmi di Aeronautica storica, in particolare la R.A. e l’A.M.I., specie nel dopoguerra, sino a quando ho deciso di partire con il progetto di acquisire un velivolo antico. Ma su questa strada, l’incontro con l’amico Carlo Martino (mio compagno al 47° corso SV AMI) e con Jon Roth mi portò ad un volo prova sullo Stearman di Paolo Borchetta. Da allora, è stato un susseguirsi di voli, anche in Svezia, su questa splendida macchina ed oggi, grazie a Jon posso volare lo stupendo N4410 “The Beatiful Letis”  che dal 2013 è definitivamente basato nel nostro paese.